Fatamorgana

Fatamorgana nasce dal desiderio di studiare e approfondire il tema della luce. Partendo dal Mito della Caverna contenuto all’interno della Repubblica di Platone, il punto centrale della ricerca diventa la capacità della luce di riuscire a costruire, modellare, colorare e distorcere la realtà ai nostri occhi.

Nell’opera, il fascio di luce diventa a tutti gli e etti l’unico spazio dove la vita può vibrare e gli eventi possono essere accadere, delinea i personaggi del racconto, che attraversano la luce e il buio giocano con gli eventi e il divenire.

“Dapprima ciò che vedrebbe più facilmente sarebbero le ombre, poi vedrebbe riflesse sull’acqua le immagini degli uomini e degli altri oggetti, poi, alzando lo sguardo verso la luce delle stelle e della luna, contemplerebbe le costellazioni e il rmamento di notte stesso più facilmente che di giorno possa contemplare il sole e la sua luce.”

Il nome del progetto deriva da una denominazione di miraggio, ovvero un fenomeno ottico atmosferico di distorsione visiva. Fatamorgana appare talvolta a chi guarda dalle coste calabresi dello Stretto di Messina verso le vicine coste della Sicilia.